L’incontro fortuito con un cucciolo di lupo accende la speranza di poter riprendere questo controverso animale nel suo ambiente naturale.
Nella sua forma iniziale questo documentario voleva essere un ritratto dell’Appennino centrale attraverso il racconto di uno dei suoi protagonisti più ingombranti. È da queste montagne infatti che il lupo è partito per il suo spettacolare ritorno in gran parte del territorio italiano e oltre. Ma gli ultimi decenni sono stati anche gli anni in cui il lupo, da animale praticamente invisibile, ha iniziato a essere visto e fotografato sempre più spesso. Narrato in prima persona, il documentario è diventato allora anche un’esplorazione del nostro atteggiamento nei confronti del mondo selvatico, la nostra attrazione e la nostra distanza. La realizzazione che l’unica strada percorribile per chi volesse anche solo fugacemente calarsi nell’esistenza di un lupo è quella di fare un difficile percorso a ritroso nella direzione inversa a quella che le nostre vite stanno prendendo.